Come Fiori Sbocciati
Durante la veglia pasquale del Sabato Santo i ragaz-zi del gruppo Gerusalemme di Voltabrusegana han-no vissuto e ricevuto i sacramenti della Conferma-zione e prima Comunione portando a compimento il loro percorso di iniziazione cristiana (travagliato a causa della pandemia) e vivendo intensamente, in-sieme alle loro famiglie e a tutta la comunità, il Tri-duo pasquale. La festa è continuata con il ringrazia-mento domenica scorsa durante la celebrazione delle 11.00.
Il calore di quella serata, ognuno di noi lo ha potuto sentire e vedere in questi ragazzi emozionati e pronti a ricevere lo Spirito Santo. È stato un mo-mento commovente e coinvolgente accompagnarli ai sacramenti nella notte in cui si ricorda quando tutto ha avuto inizio. Avendolo vissuto negli anni da mamma, con i miei figli, e poi da catechista, sono sicura che questo resterà un ricordo meraviglioso e indelebile in tutte le persone che hanno reso possibile questo importante traguardo.
Ora per questo gruppo è arrivato il momento di passare dalla Comunità dei ragazzi alla Comunità dei giova-ni, dove conosceranno la fraternità toccando e sperimentando nuove esperienze. Vi auguriamo una buona continuazione per questo nuovo cammino o, per meglio dire, per la continuazione del cammino.
Per un catechista e un animatore iniziare un cammino è una gioia immensa, ma doverli lasciare dopo averli accompagnati per anni è difficile, perché ognuno di questi bambini, ormai ragazzi, ci regala il proprio sorri-so, la propria semplicità e curiosità che resteranno nei nostri cuori per sempre.
Un ringraziamento al “collega” Matteo e a tutti gli animatori di questo gruppo che hanno camminato con me in questi anni. A Sofia, mia figlia, che mi ha convinta a ricominciare, ma soprattutto i miei ringraziamenti vanno a tutta la comunità di Voltabrusegana, dai catechisti al coro, da chi dopo il lavoro veniva a darci una mano ai genitori che contribuiscono sempre con il loro fondamentale aiuto nella realizzazione di ogni even-to. Grazie anche a Francesco Zaggia che mi ha subito appoggiato contribuendo, insieme a suo fratello, a rendere la sala polivalente accogliente offrendoci delle piante meravigliose.
Anto e lo staff Gerusalemme