La missione che abbiamo compiuto quest’anno nelle nostre comunità parroc-chiali è stata una risposta alla domanda che Dio ci fa: «Chi manderò?» e noi, ognuno con la propria disponibilità di tempo e di salute, ha risposto: «Eccomi, manda me!».
Nonostante la situazione che stiamo vivendo causata dalla pandemia da Covid-19, spinti dalla forza dello Spirito Santo abbiamo pensato di ripartire per an-dare incontro alle nostre famiglie, molte delle quali davvero bisognose. La no-stra missione è stata in certi casi un dialogo, come un nuovo nome della carità che aiuta a vedere le difficoltà che vivono le nostre comunità.
Nel nostro percorso, abbiamo incontrato tante famiglie che hanno accolto questa iniziativa in modi diversi: alcune come una tradizione, altre come op-portunità da non perdere, altre come una benedizione desiderata e attesa per le loro case, malgrado le situazioni che vivono: non sono mancate infatti le persone che con rammarico ci hanno detto di non poterci fare entrare per la nostra sicurezza, ma che avrebbero davvero gradito l’incontro proposto; altre ancora l’hanno sentito come un tempo perso e una proposta inutile. Comunque quelli che ci hanno accolto ci tenevano tanto e avevano davvero bisogno della nostra presenza, di una paro-la di conforto, del nostro fermarci per ascoltarle.
Una cosa che abbiamo notato tra coloro che ci hanno fatto entrare, soprattutto quelli che vivono situazioni di difficoltà di salute o altro, è che subito sembrava che non ci avrebbero aperto, ma poi vincevano l’imbarazzo o il timore ed è stata una grazia sia per loro che per noi.
Vinta la paura, ci si fida del Signore che è l’autore della nostra vita e si condivide l’esperienza del vissuto quotidiano con chi ti ascolta senza giudicarti e ti aiuta a superare qualcosa che non si è mai sopportato.
È stata un’esperienza molto bella e sentita nella quale tutti trovano posto per servire e partecipare, ognuno con le proprie possibilità. E tutti siamo chiamati grazie al nostro battesimo a servire le nostre comunità ed annunciare la gioia del Vangelo.
Invitiamo chi non ha ancora gustato questa bella esperienza a provarla il prossimo anno: vi aspettiamo!
Le sorelle missionarie della Redenzione