Dal vangelo secondo Luca
Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”».
Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.
In questo Sabato Santo, siamo qui, Signore, a contemplare il tuo amore: tu hai donato la tua vita per gli amici e per i nemici, per chi ti seguiva e per chi ti aveva tradito, per chi ti era rimasto fedele e per chi ti odiava.
La tua morte ha sconfinato nel passato e nel futuro. Sei morto per ciascuno di noi.
Quanto è grande il tuo amore per noi, «quanta tenerezza amare i peccatori fino al punto da morire per essi di amore!» (Sermoni 215,5 di sant’Agostino)