Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».
Gesù, dopo aver inviato in missione i suoi discepoli e averli esortati a rivolgersi prima alle pecore perdute del popolo di Israele, continua a dare loro istruzioni pratiche su come comportarsi. Il compito principale che affida loro è quello di annunciare che il Regno di Dio è vicino.
I discepoli vengono rassicurati e consolati sul fatto che durante il loro viaggio non necessiteranno di nulla e, dove saranno ben accolti, in quella casa regnerà la vera pace.
O Signore, tu che hai inviato i tuoi discepoli in cerca di persone di pace, donaci la grazia di saper accogliere quanti incontriamo lungo il nostro cammino ed insieme essere veri costruttori di pace.