Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
La missione dei cristiani ai tempi delle persecuzioni non era certo un’impresa facile, ma questo non poteva essere motivo di scoraggiamento o disperazione, al contrario doveva essere considerato come una possibilità data da Dio perché attraverso la propria testimonianza si poteva annunciare la Buona Novella. Lo stesso Gesù rincuora i suoi discepoli garantendo che nessun capello sarebbe stato loro torto, che sarebbero stati dotati di sapienza e che la perseveranza delle loro azioni li avrebbe portati alla salvezza della loro anima.
O Signore, tu che hai donato la salvezza al tuo popolo, accresci in noi la speranza di una vita eterna al termine di questo lungo viaggio che vogliamo vivere sull’esempio del tuo Amore.