Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
Stefano, testimone di Cristo, brilla non di luce propria, ma con la luce di Gesù. Anche Stefano prega per i suoi uccisori come Gesù sulla croce ed è il primo testimone (martire) di una grande schiera di persone che portano la luce nelle tenebre.
Aiuta anche noi, Signore, a rispondere al male con il bene, a non cedere alla violenza, a rompere la spirale dell’odio con la mitezza dell’amore.