Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Nel brano di oggi Marco ci racconta di un Gesù sempre attento alla sorte degli ultimi e degli ammalati, con un’attenzione particolare verso coloro che sono afflitti da pene corporali, ma soprattutto verso coloro che sono sopraffatti e vivono nel peccato.
Addolcisci, o Padre, la durezza dei nostri cuori e fa’ che anche noi sappiamo tendere la nostra mano verso quanti invocano la tua misericordia.