Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Al giorno d’oggi per illuminare una stanza basta premere un pulsante e possiamo anche decidere l'intensità e il tipo di luce che vogliamo; essa, inoltre, è posizionata in modo tale che possa illuminare bene e non certo dietro una tenda o nascosta dietro un mobile. Potremmo paragonare quella luce alla Parola di Dio. Se la teniamo chiusa dentro un libro essa non riuscirebbe a illuminare la nostra vita. Gesù stesso ci dice che quella lampada deve essere posta sul lucerniere sopra il tavolo e con questo spirito siamo chiamati a mettere in pratica la sua Parola.
O Signore, illumina con il tuo Santo Spirito il nostro cammino e fa’ che la nostra fede risplenda anche per quanti cercano il tuo volto.