Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Lo stesso Gesù ammonisce i dottori della legge che si comportano in maniera ipocrita come i farisei. Dobbiamo cercare di accostarci al Signore con purezza d'animo, senza correre il rischio di essere come quei sepolcri nascosti che tutti calpestano e nessuno vede. Guai dunque a comportarsi come coloro che sembrano sempre buoni e giusti mentre nel proprio animo sono proprio come quei sepolcri.
Rendici, o Signore, tu che sei giustizia e amore, colonne portanti della fede e testimoni verso i nostri fratelli.