Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
Nel Vangelo di oggi i farisei mettono alla prova Gesù chiedendogli dei segni, non riconoscendo i tanti segni che ha già mostrato. Gesù si allontana amareggiato, ma non replica: la fede nasce nella libertà.
Il fatto di aver bisogno di segni per poter credere è un problema ancora attuale. L’uomo cerca il motivo di tutto ciò che accade, tuttavia con questo atteggiamento, di per sé giusto, rischia di commettere lo stesso errore dei farisei che hanno una loro idea di Dio e chiedono conferma di ciò che già pensano.
Al Signore non piace che la nostra fede sia basata sui “segni di potenza”.
I discepoli non l’hanno riconosciuto neanche nella moltiplicazione dei pani.
Gesù è il segno vero dell’amore del Padre: a noi scoprirlo attraverso il messaggio del suo Vangelo.