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14022020Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Signore che ci inviti a pregare perché ci siano operai nella tua messe, manda anche noi sulle strade del mondo ad annunciare che il tuo Regno è vicino.
Dobbiamo avere come bagagli solo la nostra povertà e il tuo amore. La tua pace sia la nostra pace e la nostra vita ci renda tuoi testimoni credibili.
Forse non ci muoveremo mai dal nostro piccolo guscio, ma le strade del mondo partono dalla nostra famiglia, dall'ambiente di lavoro, lì dove viviamo: è qui che siamo chiamati ad essere gioiosi annunciatori e testimoni del tuo amore.

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