Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Gesù a Cafarnao ha operato prodigi e la folla lo ha ascoltato e seguito, però ad un certo punto decide di lasciare quel luogo e passare all’altra riva. Uno scriba, affascinato dal Maestro, decide di seguirlo pur non sapendo cosa andrà a fare. Gesù conosce ciò che prova nell’animo quell’uomo e lo mette in guardia dicendogli che ciò che sta affrontando è duro e faticoso. Non troverà ricchezza e successo, ma incertezza e indigenza. Mentre il discepolo vorrebbe rinviare la partenza, Gesù gli dice chiaramente di abbandonare tutto per seguirlo.
Non sappiamo cos’abbia scelto lo scriba. Ma io che avrei fatto al suo posto?
Gesù ci chiede una scelta radicale senza compromessi.