Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.
Nel giovane che interpella Gesù è sincero il desiderio di fare bene al prossimo e a Dio, ma probabilmente non ha la certezza di aver fatto tutto, altrimenti perché questa domanda?
Gesù dice al giovane e a noi che Dio ci vuole sempre migliori; ci indica la santità che va oltre i nostri orizzonti di fede dovuti alla sola osservanza delle regole e dei precetti.
Chi è Dio per noi? È davvero l’unico vero bene dal quale lasciarci guidare?