Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Nelle parole di Matteo è Gesù che parla ai sacerdoti e agli anziani del popolo e ci ricorda come la chiamata e l’invito ad avvicinarsi a Dio sia rivolta a tutti, ai buoni e ai cattivi. Il regno dei cieli infatti è paragonato ad un banchetto nuziale; laddove vi erano invitati sia i giudei che i pagani, che seppur convertiti al cristianesimo seguivano la propria legge che impediva loro di sedersi a tavola insieme. Alla fine comunque il banchetto ebbe inizio, ma ci fu chi venne allontanato. Non è infatti solo l’osservanza dei comandamenti che ci portano alla salvezza, ma la purezza di cuore e la fede nell’amore gratuito di Dio .
Apri , o Signore il nostro cuore alla purezza, unica condizione per comparire degnamente davanti a te.