Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
In questo brano si colgono due insegnamenti: il primo è dato dall’invito all’accoglienza amorevole e al servizio nei confronti di tutti, anche e soprattutto di coloro che la società considera scarti (come i bambini al tempo di Gesù).
Il secondo insegnamento è la tolleranza come atteggiamento che apre cuore e mente: i discepoli non sopportano che altri operino lo stesso loro servizio di liberare dal maligno, ma Gesù li stupisce dicendo che camminare sulla via di Dio significa operare il bene ed opporsi al male. Lo Spirito soffia dove soffia: a noi riconoscere il bene.