Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Qual è il digiuno che ci chiami a fare, Gesù?
Dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i miseri, senza tetto, vestire uno che vedi nudo...
Questo è il digiuno che ci chiedi di fare: pensare meno a noi stessi per vedere le ferite di chi ci è accanto e
fare quello che faresti tu.
In questo tempo di Quaresima, aiutaci, Signore, ad avere occhi nuovi e mani nuove, capaci di curare.