Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Il brano di Matteo di quest’oggi ci narra ancora una volta l’amore incondizionato di Gesù che si rivolge agli umili di cuore. Invita quanti sono stanchi e oppressi ad avvicinarsi a lui e lo fa non a parole, rivolgendosi ai potenti, ma con il suo esempio di vita, accogliendo i poveri e dando loro sostegno e conforto. Gesù per questo era spesso criticato dalle comunità del tempo ed è quanto avviene anche ai nostri giorni quando la Chiesa si apre e accoglie quanti sono meno fortunati di noi venendo spesso criticata.
Signore, sorgente di vita, chiediamo il tuo sostegno affinché guidati dai tuoi insegnamenti sappiamo veramente accogliere quanti in questo momento soffrono.