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03062021Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Alla domanda dello scriba fatta a Gesù, oggi molti di noi risponderebbero che la cosa più importante da seguire per essere dei buoni cristiani è pregare, andare a messa, essere battezzati, fare la comunione e tanti altri gesti che spesso sono vissuti in maniera esteriore. Gesù invece ci insegna che il primo vero e grande comandamento è quello dell’amore verso Dio e verso il prossimo. Attraverso il suo insegnamento e le sue parole comprendiamo infatti che non può esserci amore verso il Padre se si prova odio verso il prossimo.
Donaci la forza, allontana da noi, o Signore, lo spettro del peccato perché solo un cuore puro ed un’anima pura possono amare veramente il prossimo.

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