A) La Parola
Dal Vangelo secondo Matteo 6,6
Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
B) Il Simbolo
Riceviamo uno schema per pregare durante il pasto.
C) A casa
Preghiamo durante i pasti con il sussidio che abbiamo ricevuto, leggiamo insieme la scrittura proposta oggi e la meditazione che troviamo sul retro di questo foglio.
Come “stranieri e gente di passaggio sulla terra” (Ebrei 11,13), abbiamo bisogno di trovare un luogo di ancoraggio interiore dove poter essere noi stessi. Questo ancoraggio non potrebbe compiersi nella preghiera, in un dialogo di amicizia con Cristo? È vero che la nostra fiducia in Dio può essere fragile. Ma la Chiesa non potrebbe essere una comunità dove poter essere di sostegno gli uni gli altri, condividere i nostri dubbi e le domande e sostenerci reciprocamente nella ricerca? Ritornare costantemente a questa comunione con Dio consente una grande libertà.
Con il suo amore, Dio ci vuol fare uscire dalle nostre schiavitù, individuali e collettive, aiutarci a lasciare ciò che ostacola il nostro cammino. Come fare ad essere sempre in cammino senza essere sradicati? Sarà forse lasciando crescere in noi la convinzione che il Regno di Dio inizia già a germogliare dentro di noi e fra di noi? Sì, c’è un posto dove riposare il nostro cuore. È come un centro di gravità interiore dove, dice Gesù, “troverete ristoro per la vostra vita” (Matteo 11,29).
D) Durante la settimana
Preghiamo durante i pasti con il sussidio che abbiamo ricevuto.
Quaresima 2020:
O Dio, tu sei la sorgente di ogni bene: veniamo a te per invocare la tua misericordia.
Tu hai creato l’universo con armonia e bellezza, ma noi con il nostro orgoglio abbiamo distrutto il corso della natura e provocato una crisi ecologica che colpisce la nostra salute e il benessere della famiglia umana. Per questo ti chiediamo perdono.
O Dio, guarda con misericordia la nostra condizione oggi che siamo nel mezzo di una nuova epidemia virale. Fa’ che possiamo sperimentare ancora la tua paterna cura.
Ristabilisci l’ordine e l’armonia della natura e ricrea in noi una mente e un cuore nuovo affinché possiamo prenderci cura della nostra terra come custodi fedeli.
O Dio, affidiamo a te tutti gli ammalati e le loro famiglie: porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito facendoli partecipare al mistero pasquale del tuo figlio.
Aiuta tutti i membri della nostra società a svolgere il proprio compito e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro. Sostieni i medici e gli operatori sanitari che sono in prima linea, gli operatori sociali e gli educatori.
Vieni in aiuto in maniera particolare a quanti hanno bisogno di risorse per salvaguardare la loro salute. Noi crediamo che sia tu a guidare il corso della storia dell’uomo e che il tuo amore possa cambiare in meglio il nostro destino, qualunque sia la nostra umana condizione.
Dona una fede salda a tutti i cristiani affinché, anche nel mezzo della paura e del caos, possano portare avanti la missione che hai affidato loro.
Benedici con abbondanza la nostra famiglia umana e disperdi da noi ogni male.
Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo affinché possiamo lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato, perché tu sei l’autore della vita e con il tuo figlio, nostro Signore Gesù Cristo, in unità con lo Spirito Santo, vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
A) La Parola
Dal Salmo 104,16-17; 24
Sono sazi gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido
e sui cipressi la cicogna ha la sua casa.
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
B) Il Simbolo
Riceviamo il materiale per realizzare un fiore di carta da collocare nel nostro angolo della preghiera.
C) A casa
Niente plastica almeno durante il pasto della domenica! Realizziamo il fiore di carta seguendo le istruzioni che ci sono state date in chiesa, leggiamo insieme la scrittura e questa meditazione:
Di fronte all’enorme pericolo che grava sul nostro meraviglioso pianeta, molti giovani – ma anche meno giovani – si sentono impotenti e scoraggiati. E nel prossimo futuro, le catastrofi climatiche costringeranno ancora più persone a lasciare la propria casa. Eppure, la fede ci invita a resistere al fatalismo ed all’angoscia.
All’inizio della Bibbia leggiamo: “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse” (Genesi 2,15). Con questo brano poetico, la Bibbia sottolinea che, nell’opera creatrice di Dio, riceviamo una particolare responsabilità, quella di prenderci cura della terra e di preservarla. Riscoprire che siamo parte integrante della Creazione rende più umana la nostra vita.
La nostra terra è un dono prezioso del Creatore che noi possiamo ricevere con gratitudine e con gioia. La terra è la nostra casa comune e Dio ci chiama a vegliare su di essa per il bene di tutte le creature e delle generazioni future. Di fronte all’emergenza climatica stiamo assistendo a molteplici iniziative che stanno cambiando sempre di più la coscienza collettiva. Certamente, il solo livello dell’approccio individuale non è sufficiente, ma è condizione indispensabile per il cambiamento.
D) Durante la settimana
Ciascuno di noi è invitato ad agire al proprio livello: rivediamo il nostro modello di vita, semplifichiamo ciò che possiamo, stiamo attenti alla bellezza della creazione.
Quaresima 2020:
A) La Parola
Dal Libro del Levitico 19,33-34
Quando un forestiero dimorerà presso di voi nella vostra terra, non lo opprimerete.
Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
B) A casa
Accogliamo, per un pranzo insieme, una persona bisognosa, un esule, una persona sola, oppure possiamo fare la spesa a una persona anziana del condominio, dedicare una preghiera agli ammalati di questo periodo…
Al posto delle sagome vuote contenute nella cornice che abbiamo ricevuto domenica scorsa inseriamo la foto di qualcuno: magari della persona che abbiamo aiutato.
Leggiamo insieme la scrittura e questa meditazione:
Nel mondo intero, donne, uomini e bambini sono costretti a fuggire dal loro paese o decidono di cercare altrove un avvenire migliore. La loro motivazione è più forte di tutte le barriere che si alzano davanti a loro.
Tutti noi ci auguriamo che le specificità delle nostre culture siano salvaguardate, ma l’accoglienza dell’altro non è forse uno dei doni più belli dell'umanità? Naturalmente, l’arrivo di persone straniere pone questioni complesse. L’afflusso dei migranti deve essere gestito; tuttavia, se da un lato crea difficoltà, può anche
essere una opportunità. Può anche succedere che vivendo nella stessa città, lo stesso quartiere, lo stesso
paese, talvolta per generazioni, le persone rimangono come estranee tra di loro. Ed anche fra coloro che condividono gli stessi riferimenti culturali, ci possono essere profonde incomprensioni. Potremo allora provare ad incontrare quelle persone che non hanno le nostre stesse priorità o convinzioni? Mettendoci in cammino verso gli altri, sia le persone arrivate da lontano sia quelle che vivono al nostro fianco ma che non conosciamo, saremo senza dubbio in grado di capire meglio quello che pensano diversamente da noi.
C) Durante la settimana
Per non accontentarci delle informazioni o delle statistiche, utilizziamo un po’ di tempo per conoscere la situazione di un migrante o di una famiglia venuta da fuori, per ascoltare e capire la loro storia e il loro percorso.
Quaresima 2020: