Nella locanda del buon samaritano
Cari fratelli e sorelle infermi, la malattia vi pone in modo particolare tra quanti, “stanchi e oppressi”, attirano lo sguardo e il cuore di Gesù. Da lì viene la luce per i vostri momenti di buio, la speranza per il vostro sconforto.
Egli vi invita ad andare a lui: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11,28) In lui, infatti, le inquietudini e gli interrogativi che, in questa “notte” del corpo e dello spirito, sorgono in voi troveranno forza per essere attraversate. Sì, Cristo non ci ha dato ricette, ma con la sua passione, morte e risurrezione ci libera dall’oppressione del male.
Perché Gesù Cristo nutre questi sentimenti? Perché egli stesso si è fatto debole, sperimentando l’umana sofferenza e ricevendo a sua volta ristoro dal Padre. Infatti, solo chi fa, in prima persona, questa esperienza saprà essere di conforto per l’altro.
In questa condizione avete certamente bisogno di un luogo per ristorarvi. La Chiesa vuole essere sempre più e sempre meglio la “locanda” del Buon Samaritano che è Cristo (cfr. Lc 10,34), cioè la casa dove potete trovare la sua grazia che si esprime nella familiarità, nell’accoglienza, nel sollievo. In questa casa potrete incontrare persone che, guarite dalla misericordia di Dio nella loro fragilità, sapranno aiutarvi a portare la croce facendo delle proprie ferite delle feritoie, attraverso le quali guardare l’orizzonte al di là della malattia e ricevere luce e aria per la vostra vita.
Dal messaggio del Santo Padre Francesco per la 28a Giornata mondiale del malato
MESSA CON UNZIONE DEGLI INFERMI
In occasione della Giornata mondiale del malato,
MARTEDÌ 11 FEBBRAIO
nelle nostre comunità saranno celebrate due sante messe
(ore 16.30 a Voltabrusegana, ore 18.30 a Mandria)
durante le quali sarà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi.
Questo sacramento non è per i morti ma per i vivi, e lo si può ricevere più volte
nel corso della propria esistenza: quando si entra nella senilità,
all’inizio o all’aggravarsi della malattia, in punto di morte, ma non dopo di essa.
Vi invitiamo pertanto ad accompagnare a queste celebrazioni chi potrebbe averne bisogno: familiari, ma anche persone sole che abitano nella vostra via.
VISITA AGLI AMMALATI
Don Vittorio e i ministri straordinari dell’Eucarista visitano periodicamente gli ammalati
delle nostre comunità. Ricordiamoli nelle nostre preghiere, insieme agli ospiti dell’OIC,
e cerchiamo di far loro visita qualche volta.
Se venite a conoscenza di altre persone che desiderano ricevere la comunione eucaristica,
avvisate don Vittorio al numero 3288456659.