Avere fiducia in se stessi, capire le proprie emozioni, farsi capire dagli altri e capirli, ascoltarli attivamente, mettersi nei loro panni per saper condividere meglio il loro disagio, sono tutti traguardi importanti.
Per raggiungerli non esiste una scuola: gigantesco laboratorio didattico è la vita stessa. Tutti noi impariamo nel momento in cui ci confrontiamo con l’altro, ovvero comunichiamo.
Questo immenso mondo è quello che, come gruppo, cerchiamo di sperimentare e di far sperimentare.
Siamo già pronti a partire con le prove per la consueta rappresentazione natalizia, una tradizione ormai consolidata per fare gli auguri di Natale a tutta la comunità. Verrà messa in scena la pièce teatrale “Natale è ancora Natale” liberamente ispirata a un racconto di Dino Buzzati.
Anche quest’anno inoltre affiancheremo il team della CdR per organizzare quattro scenette destinate ai ragazzi.
Il tema dell’anno pastorale ci invita alla scoperta e alla ricerca di perle preziose. Quest’anno abbiamo pensato di lanciare un invito ai genitori che desiderano mettersi in gioco improvvisandosi attori, partecipando attivamente all’esperienza dei figli: chi volesse unirsi a noi può rivolgersi a Nicola Schiavo, Marco Bigolaro o Alberto Rossi dopo la messa del fanciullo.
Quest’anno daremo anche un supporto agli animatori che seguono il laboratorio di teatro del gruppo Sichem. La sperimentazione di se stessi e degli altri attraverso il pretesto del teatro sarà la chiave con cui immaginiamo quest’esperienza di esplorazione di sé, delle emozioni e degli altri che tanto ci è a cuore.
Tutti pensiamo che ai nostri ragazzi faccia bene un po’ di attività fisica; perché quindi non si dovrebbe allenare la loro capacità di comunicare attraverso la voce, il corpo e i gesti, la capacità di ascoltare gli altri, di capire e trasmettere le emozioni?
Noi abbiamo accettato la sfida e la lanciamo ai ragazzi del gruppo Sichem che vogliono intraprendere questa avventura.