Ritiro, Celebrazione e Festa del Perdono Tiberiade 2019 - La Croce, un amore ostinato… che fa rinascere a nuova vita!
Sabato 16 marzo i ragazzi del gruppo Tiberiade di Voltabrusegana, hanno vissuto il ritiro che li ha accompagnati fino al momento della prima riconciliazione ed alla festa del perdono di domenica.
Poco dopo essere arrivati, tutti pronti disposti a cerchio, mano nella mano per dare il via all’incontro con la preghiera del padre nostro! Abbiamo letto insieme la parabola del padre misericordioso, discutendo sull’allontanamento da casa... sui peccati e infine sul grande abbraccio del perdono. Al centro dell’incontro “la Croce” simbolo del tutto… cielo e terra, simbolo di noi cristiani... di un amore infinito che culmina nella vita donata dal Cristo crocifisso, per tutti noi. La croce diventa segno di un impegno di vita, seguendo i passi di Gesù...
I ragazzi sono stati aiutati ad essere più consapevoli dei loro punti di miglioramento; attraverso i colori hanno espresso i loro nuovi propositi. La croce così preparata è stata poi donata ai propri genitori, il primo esempio di Fede nella vita quotidiana e con l’aiutano delle famiglie e di tutti noi, questi figli, guidati dalla luce di Gesù, potranno migliorarsi sempre e diventare parte attiva della comunità cristiana.
Sono stati sicuramente attimi colmi di emozioni… visibilmente fissati nei volti dei nostri ragazzi che lasciando sull’altare i loro sassolini, i piccoli pesi che a volte ci portiamo nel cuore, hanno acceso, con il sorriso, un lumino simbolo di luce, la luce del perdono e dell’amore accogliente di Gesù…Un Amore che non si spegne mai, un amore ostinato ... che fa rinascere a nuova vita.
E’ stato un ritiro impegnativo anche se variegato. Infatti i ragazzi si sono destreggiati attraverso le varie attività proposte: il momento di preghiera, le riflessioni sulla parola, il simbolo della croce e i nuovi propositi attraverso i colori, il bingo interattivo del bene e del male che li ha visti concentrati a decifrare, tra i vari minimetraggi di cartoni e scenette, gli atteggiamenti e i valori buoni da quelli ingiusti; lo sketch del sacco di patate dove quest’ultime rappresentavano i peccati che sono stati poi indossati dai ragazzi sottoforma di sassolini e portati fino al momento della confessione.. inoltre tra una attività e l’altra non poteva mancare qualche gioco e due salti a suon di musica per sgranchirsi. Per finire hanno scritto un pensiero personale a Gesù.
Domenica entrando in chiesa i ragazzi hanno presentato un bocciolo bianco, nel quale era racchiuso il pensiero personale a Gesù, segno della rinascita vissuta nella riconciliazione con Dio. I boccioli bianchi che ora compaiono sui tronchi degli alberi sono il simbolo della rinascita a nuova vita. Il nudo tronco, passato l’inverno, torna ad essere vivo, proprio com’è successo sabato ...nel momento in cui i ragazzi hanno dialogato con Gesù e ricevuto il perdono.
E un Grazie a chi ci ha aiutato a rendere questo ritiro così unico...in particolare a Rossella, Nicola e Marco.
Il Team Tiberiade di Voltabrusegana