Visi sorridenti, chiacchiere incrociate, risate e qualche difficoltà: «La friggitrice non si accen-de…» , «Accidenti, come funziona questo forno?», «È pronta la besciamella?». Anche quest’anno l’equipe della cucina si è messa in moto per preparare il tradizionale pranzo del Giovedì Santo, momento conviviale in cui le nostre comunità di Mandria e Voltabrusegana uniscono le forze per acco-gliere chi si rivolge ai centri Caritas parrocchiali. In un clima di festa e di vera condivisione ognuno ha messo a disposi-zione i suoi talenti in cucina, nell’allestimento della sala, nella preparazione delle tavole con le ormai tradizionali tova-glie a quadretti bianchi e verdi…
Poi sono cominciati ad arrivare i nostri ospiti. Che grande emozione vederli entrare da quella porta! È una risposta al nostro impegno, un riconoscimento di una relazione che cerchiamo di costruire con pazienza. Nella borsa, insieme agli alimenti che distribuiamo, ci sono anche disponibilità, accoglienza, voglia di condividere, ascoltare, attenzione alle esigenze, i nostri cuori svuotati dai pregiudizi pronti a riempirsi di loro. Giovedì eravamo seduti fianco a fianco a spez-zare il pane nel nome di un Dio che ci ama, tutti. E poi la grande gioia di vedere le nostre comunità unite in questo impegno, che rispondono senza indugio, che si spendono senza pregiudizi.
Grazie di cuore a tutti, a quelli che sono venuti e anche a quelli che non sono venuti; speriamo di avervi con noi l’anno prossimo!
Grazie al Gruppo Famiglie di Voltabrusegana che anche quest’anno organizzerà la serata del panino “onto” (sabato 21 aprile) per sostenere le spese del pranzo. E grazie soprattutto allo staff di cucina: grazie Nella, Anna, Valeria, Carla, Agnese, Gianni, Luigi, Angelo… grazie per come ci avete accolte e per gli ottimi piatti che avete preparato!
Grazie a te, don Lorenzo, al tuo impegno nell’unire due comunità. Non è certo un sentiero facile da percorrere ma questa giornata è la dimostrazione che ce la possiamo fare.
La Caritas di San Martino