Vi sarete accorti che da circa un anno abbiamo sospeso la raccolta parrocchiale degli indumenti.
Troppo spesso ci siamo trovati nella sgradevole situazione di smistare cose in pessimo stato, non solo immettibili perché fortemente fuori moda, ma anche troppo sporche (non abbiamo ovviamente la possibilità di lavare) o troppo usurate. Abbiamo spesso trascorso interi pomeriggi a smistare decine di sacchi di indumenti dai quali si riusciva a recuperare solo il 20 %, con il disagio ulteriore di dover provvedere allo smistamento per la raccolta differenziata. Molte cose infatti erano da portare in discarica (piccoli elettrodomestici rotti, lampade, monitor, giocattoli a pile non funzionanti, etc..).
Ci scoprivamo a meravigliarci nell’aprire sacchetti contenenti indumenti piegati con cura e puliti, anche se usati!
Abbiamo però parecchie richieste da parte dei nostri amici e vorremmo quindi riprendere la raccolta chiedendo a tutti maggior collaborazione e attenzione a ciò che viene donato.
Nella nostra città e provincia sono presenti circa 150 cassonetti gialli della Caritas. Molti forse ignorano che questo tipo di raccolta, seppur ecologica e solidale, non dà un servizio diretto alle persone in difficoltà, ma segue un programma di raccolta e smaltimento i cui utili sostengono in parte i progetti della Caritas (per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.chefinechefa.it). È quindi con la distribuzione parrocchiale che si riesce a rispondere a certe esigenze in modo mirato e personale.
Grazie di cuore a chi continuerà a sostenerci in questo importante servizio di solidarietà! Le persone a disposizione per questo servizio sono sempre pochine, quindi invitiamo chi fosse interessato a darci una mano a contattarci telefonicamente (3299809642 Betti, 3479567027 Giovanna).
La Caritas parrocchiale
P.S.: A breve daremo informazioni più precise per la raccolta. Nel frattempo vi lasciamo un piccolo elenco degli indumenti più richiesti: scarpe, giubbini, tute da ginnastica e da lavoro, jeans, gonne, felpe e magliette.