L’Azione Cattolica diocesana ha organizzato per sabato 10 gennaio 2015 dei “laboratori per educatori”, proposte formative e di approfondimento per educatori di ragazzi e giovanissimi. In ciascun laboratorio è stato preso in esame qualche aspetto della gestione pratica di un gruppo, dalla cura dei momenti di preghiera al puro intrattenimento, dalla programmazione del percorso annuale alla preparazione dei supporti per gli incontri.
L’organizzazione di uno di questi laboratori è stata affidata ad un gruppo di animatori e tecnici della nostra parrocchia, con il compito di illustrare quale può essere il ruolo dei nuovi mezzi di comunicazione multimediali nel trasmettere un’esperienza religiosa.
Dopo aver scaldato le menti dei partecipanti tramite alcune attività sulla percezione di immagini, suoni e sensazioni, si è passati a contenuti teorici sulle possibilità e sui limiti del virtuale.
Come ogni persona, anche la comunità parrocchiale ha la necessità di comunicare. Pubblicazioni, internet, social network sono opportunità per creare o mantenere relazioni attraverso cui diffondere il messaggio che nasce dal Vangelo, messaggio che in parrocchia viene diffuso dal vivo in diverse occasioni e secondo molteplici modalità; il fatto di avere a disposizione una varietà più ampia di linguaggi ci permette di raggiungere un numero maggiore di persone, anche lontane dagli ambienti parrocchiali.
Comunicare sfruttando un canale multimediale può suscitare coinvolgimento ed emozione quasi come se la relazione fosse reale; purtroppo i limiti della tecnologia non ci permettono ancora di coinvolgere totalmente tutti i sensi e talvolta questo comporta che l’intensità di quanto vissuto nella realtà virtuale risulti ridotta rispetto all’esperienza che si avrebbe nella realtà tangibile. I new media quindi sono un importante supporto al nostro desiderio di comunicare, ma l’incontro vero, fisico, resta sempre fondamentale.