Dal 6 all’11 luglio noi ragazzi dalla 3° media alla 3° superiore abbiamo partecipato a un camposcuola ad Assisi. Ogni giorno abbiamo conosciuto e vissuto nei luoghi in cui San Francesco ha trascorso i momenti più significativi della sua vita, e conoscendo lui e le sue opere abbiamo capito e scoperto qualcosa di più su noi stessi.
Ci siamo divertiti a creare il nostro SAIO (l’umile veste indossata da Francesco), che doveva rappresentare al meglio la nostra personalità. Inoltre abbiamo intervistato turisti e residenti per acquisire più informazioni possibili su Francesco e unendole abbiamo creato un grande tau, simbolo identificativo del Santo.
Il nostro percorso è proseguito con la visita alla Rocca Maggiore, al Duomo di San Rufino e al monastero di San Damiano: tre luoghi importanti per le scelte che cambiarono la vita di San Francesco.
E noi stessi ci siamo confrontati sulle scelte che stiamo facendo e che faremo nella vita di tutti i giorni. Durante la strada del ritorno abbiamo costruito i sandali che rappresentano le scelte prese, la strada, il cammino fatto e quello da fare.
Visitando la Basilica di San Francesco, dove è sepolto, e quella di Santa Chiara, che sono i monumenti che più rappresentano la vita del santo, ciascuno di noi ragazzi si è soffermato sugli affreschi dipinti da Giotto, che meglio raccontavano le opere del santo. Attraverso un semplice gesto, come colorare i mattoncini di uno schizzo della facciata della basilica di Santa Chiara, abbiamo visto come usiamo il nostro tempo nell’arco di una giornata. Il risultato è che noi ragazzi dedichiamo più tempo a noi stessi piuttosto che agli altri (famiglia, amici, volontariato…).
Un’altra tappa significativa è l’Eremo delle Carceri, un luogo solitario e isolato dove San Francesco si ritirava nel silenzio per meditare sulla sua vocazione. A volte, nella frenesia di tutti i giorni, è importante trovare del tempo per rimanere da soli in silenzio a riflettere su noi stessi.
Il Tugurio di Rivotorto è il luogo in cui San Francesco scrisse la regola di vita dei Frati Minori. Questo ci ha fatto riflettere sull’importanza delle regole per affrontare la nostra vita e relazionarci con gli altri.
Il nostro percorso si è concluso con la visita alla Porziuncola (all’interno della basilica di Santa Maria degli Angeli), luogo in cui ha vissuto ed è morto Francesco. Ma quello che più ci ha colpito è il roseto, dove, secondo la tradizione, una notte Francesco si rotolò per vincere il dubbio e la tentazione, ma i rovi a contatto con il suo corpo si tramutarono in rose senza spine. In questo luogo simbolico, che sa di miracoloso, abbiamo terminato il nostro viaggio “Sulle orme di San Francesco”.
Angelica