Cinque giorni, nove ragazzi, due cuochi, don Lorenzo, Roma, incontro con i poveri. All’inizio restii e scettici, alla fine entusiasti e ben disposti al servizio: questo è stato il cambiamento di visione che noi, nove ragazzi, abbiamo vissuto mettendoci al servizio dei più sfortunati, interagendo con una realtà con cui di solito non si entra in contatto.
A Roma, dal 10 al 15 agosto 2015, ci siamo messi in gioco partecipando ad un camposcuola diverso dai precedenti: abbiamo prestato servizio di volontariato presso Casa Santa Giacinta e presso la mensa giornaliera di Ostia Lido, servizi offerti dalla Caritas di Roma.
In queste strutture abbiamo sperimentato come si vive a contatto con i poveri, lavando i loro panni, conversando con loro e servendo pasti caldi. Durante quest’ultimo servizio abbiamo toccato con mano quelli che sono i veri poveri: non solo extracomunitari, non solo tossici, ma persone come noi, vestite come noi, con i nostri stessi interessi, con i nostri stessi problemi.
Ci ha stupito vedere quanto facilmente queste persone si siano aperte nei nostri confronti, intavolando lunghe conversazioni e, a volte, persino offrendoci un frutto o sfidandoci ad una partita a briscola.
L’ultimo giorno di servizio ci siamo ritrovati ad essere addirittura malinconici per non essere riusciti a salutare una persona particolare.
Grazie a don Lorenzo e ai cuochi che ci hanno accompagnato durante tutta questa esperienza fantastica che ha piantato in noi il seme del servizio e dell’attenzione verso i più sfortunati.
Lorenzo Pavani