“È stata un’esperienza bellissima, piena di divertimenti e di nuove amicizie”.
“Mi sono piaciuti molto i giochi e mi sono trovato bene con gli animatori e don Fabio, vi ringrazio per questa bella espe-rienza”.
“Il campo mi è piaciuto molto e mi mancano quei momenti trascorsi con i nuovi amici e animatori che ho conosciuto”.
“Mi sono divertito un sacco, mi sono piaciuti molto i giochi; non vedo l’ora che sia l’anno prossimo per nuove avventu-re”.
“Mi è piaciuto fare nuove amicizie e condividere la gioia, l’allegria e l’imparare a stare con gli altri”.
“Per me è stata un’esperienza bellissima, piena di giochi e di allegria! Mi ha aiutato a conoscere meglio i miei compa-gni e ad essere più responsabile”.
“Del camposcuola mi ricorderò sempre quanto simpatici, divertenti e pazienti sono stati gli animatori, e con quanti giochi divertenti ci hanno intrattenuto”.
“…E pensare che non volevo neanche venire! Mi è piaciuto stare con amici nuovi, mi sono divertita con i giochi e mi mancano gli animatori”.
Questi sono alcuni pensieri e ricordi che i bambini di terza e quarta primaria hanno lasciato agli animatori dopo aver partecipato, alcuni per la prima volta, al camposcuola a San Pietro di Barbozza vicino a Valdobbiadene (TV).
Questa scatenata banda di ragazzi, ospitati nella casa Beata Vergine Maria di Lourdes, ha avuto l’occasione di vivere e condividere assieme ai loro amici, per una settimana, momenti di amicizia, fatica, sorrisi e pianti, gioco e riflessione.
Guidati dalla figura biblica di Ester, regina bellissima che ha dovuto riconoscere e rispondere con coraggio alla missio-ne che Dio le ha riservato (salvare il popolo ebraico), e calati in un ambiente medievale fatto di re, dame, mostri, ca-stelli e boschi, i ragazzi assieme ad Amy e altri bizzarri personaggi hanno potuto capire che loro sono una “Punta di Diamante”, una pietra preziosa, con doti e qualità da sfruttare e da mettere a disposizione per aiutare gli altri ogni giorno… tutti i giorni.
Durante quest’esperienza di collettività i ragazzi hanno scelto per sé delle spille, a forma di pietra preziosa, che sim-boleggiano delle qualità: un gadget che saprà “punzecchiare” la loro memoria una volta tornati a casa per ripercorre-re con le loro famiglie cosa hanno vissuto durante il campo.
Un ringraziamento particolare è rivolto ai bambini che hanno voluto partecipare a questa avventura e alle loro fami-glie; a padre Luigi dei frati minori conventuali che durante un incontro ha guidato i ragazzi in un percorso, “Il Cammi-no del Sì”, alla scoperta dei “sì” detti a Dio da varie figure come Massimiliano Kolbe, Gesù, Maria, santa Bernadette, san Francesco e sant’Antonio da Padova.
Infine un grazie agli animatori e a don Fabio per averli accompagnati e cura-ti, e infine, ma non meno importanti, ai cuochi che quotidianamente hanno preparato amorevolmente ogni tipo di pietanza.
Buon rientro a scuola. ci vediamo alla prossima avventura!