Grande festa in Comunità dei Ragazzi per il nostro santo patrono, Martino.
Siamo partiti sabato pomeriggio alle 15 in chiesa con qualche cenno del don sulla vita di San Martino, e qualche canto... e poi via tutti ai propri gruppi. Ogni gruppo ha ripercorso qualche avvenimento della vita di Martino meno conosciuto.
San Martino, conosciuto principalmente per la condivisione del suo mantello con il povero, nella sua vita ha compiuto guarigioni, ha combattuto contro l’arianesimo, è rimasto vicino ai poveri, è stato il fondatore del monachesimo europeo, si è battuto contro il potere imperiale romano per far in modo che la stessa classe politica si comportasse coerentemente con i valori cristiani e che non creasse ingerenze sulle decisioni della chiesa come quest'ultima non doveva averle su questioni imperiali.
Subito dopo, via!, ogni gruppo va a disegnare e dipingere nel proprio pezzo di mantello l'evento della vita di Martino scelto... ma che festa di San Martino è senza dolcetti e castagne?
E allora via a preparare dolci e spiedini con frutta, formaggi, ciucetti ed altro. Per finire, tutti in sala polivalente per condividerli con gli altri gruppi e gustare qualche castagna sapientemente cucinata.
Che festa di San Martino è senza aiutare il prossimo? E allora ecco che molti bimbi con un piccolo contributo pro Caritas vanno ad acquistare un libro usato, o consegnano ai propri catechisti ed animatori un giocattolo usato da poter risistemare per poi essere rivenduto per beneficenza.
Domenica, una domenica speciale, don Lorenzo si presenta alla messa con il mantello formato dai cinque pezzi creati dai gruppi CdR, una domenica di festa che si conclude con il taglio in tanti pezzi del mantello che ogni bimbo ha preso e si è portato a casa per ricordo, ma sopratutto nella speranza di riuscire ad assomigliare, almeno in una piccola parte, al nostro santo patrono.
Marco