La proposta dell’Iniziazione, ispirata al modello del catecumenato, sta evidenziando infatti, le potenzialità, ma anche i limiti di ogni comunità cristiana e ci aiuta a riconoscere ciò che non è abbandonabile per salvare l’essenziale e ad abbandonare ciò che non è essenziale per salvaguardare il tutto.
Ci si sta accorgendo che quanto più una comunità è capace di ascoltare e comunicare la Parola di Dio, di curare la preghiera e la celebrazione, di vivere legami fraterni ed essere capace di condivisione con i poveri, tanto più sarà in grado di iniziare alla fede le nuove generazioni e gli adulti che desiderano riavvicinarsi alla fede e alla Chiesa.
Il rinnovamento dell’IC dunque, non è primariamente una sfida catechistica, ma ecclesiologica. Nessun modello di rinnovamento è in grado da solo di rinnovare l’Iniziazione cristiana. Rischia infatti di essere il vino nuovo in otri vecchi. L’otre vecchio è la comunità, o meglio la “non comunità ecclesiale”, la mancanza di un grembo comunitario generativo.
Per questi motivi, all'assemblea sono stati chiamati a condividere il loro punto di vista, quattro direttori dei rispettivi uffici di pastorale:
don Luca Facco (Caritas) - don Gianandrea Di Donna (Liturgia) - don Silvano Trincanato (Famiglia ) - don Paolo Zaramella (Giovani)
L’assemblea si svolgerà sabato 23 febbraio 2019 al teatro dell’O.P.S.A. a Sarmeola di Rubano con inizio alle 9.00 per concludersi alle 12.30.
Estendiamo l’invito ai referenti parrocchiali in modo che, a loro volta, lo inviino agli altri operatori pastorali.