“Partecipazione” riassume quello che percepivo dalla testa della processione, nel tragitto che dalla sala polivalente portava alla chiesa.
Non riuscivo a vedere i volti delle persone, i gesti , gli atteggiamenti ma sentivo il loro calore, la loro vicinanza tutta attorno a coloro che impersonificavano Ponzio Pilato, le Marie, Veronica , i centurioni, Gesù.
Avevamo pensato ad una via crucis per tutti, ma per realizzarla abbiamo cercato di utilizzare un linguaggio e dei pensieri adatti ai bambini; quei bambini che erano vicini a Gesù nel suo lento avanzare con la croce, che assieme a Maria gli sono stati accanto nella caduta e che l’ hanno accompagnato nel suo ingresso in chiesa.
Quei bambini che sono rimasti là fermi, silenziosi ma non afflitti e che magari hanno versato una lacrima di tenerezza, quei bambini che magari avrebbero desiderato, il giorno di Pasqua, veder uscire un Cristo risorto in carne ed ossa. Quei bambini che Gesù chiamava a sé per donare il suo amore e quei bambini.. che noi adulti forse dovremmo essere un po’ più spesso per godere delle gioie della vita.
Un grande grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla via crucis di venerdì santo dai bambini,
a quelli che lo sono ritornati per un’ora e a coloro che con me hanno vissuto questa esperienza e che l’hanno promossa.
“Hai portato il mantello e la calzamaglia ? ..dove è la tunica! ..la corona di spine è nella scatola … sto ripassando la parte … presto presto dobbiamo essere pronti !! ”
Questi sono stati i 15 minuti concitati, prima della Via Crucis di Venerdì ... nessuno di noi personaggi pensava a quanto sarebbe accaduto dopo.
Eravamo pronti sotto la tettoia della salapolivalente ognuno nel suo personaggio, ma certo non eravamo pronti a così tanta partecipazione…
Ci siamo emozionati per il calore e la presenza delle tante persone e dei ragazzi che stretti intorno a noi ci seguivano stazione per stazione.
Alcuni cercavano di andare avanti per stare più vicini a Gesù, a volte non dando spazio per le “manovre della croce”.
I bambini, soprattutto loro, che sanno meravigliarsi d’avanti a cose che noi adulti tante volte diamo per scontate..
Mi sono sentita tirare il velo … e una frugoletta mi ha posto una domanda “ Ma quella corona fa tanto male ha le spine lunghe …”
Io ho risposto che quella era la corona di Gesù e l’ha portata per noi tutti proprio perchè ci ha amati tantissimo.
La bimba mi ha risposto “Grazie Maria” tu non piangere … Lui non vuole vederti triste.
Ero tra lo stupito e il commosso..
Poi le ultime due stazioni in chiesa conclusesi con la morte di Gesù .. Nel Silenzio …
nessuno si è scomposto, nessuno ha pensato di uscire dalla chiesa..c’era un qualcosa di speciale
Certo e’ che questa via crucis che doveva essere solo un esperimento è stato molto molto di più sia per grandi che per i piccoli.
Grazie quindi a tutti coloro che l’ hanno resa possibile e a chi ha partecipato rendendo “visibilmente” vivo nei nostri cuori questo giorno santo.