Se penso che il tema pastorale dell’anno è ...In questa sosta che la rinfranca, mi viene un po’ da sorridere. Quest’anno, più di altri, mi sono trovato nel “frenetico”, cioè in una forma di vita, anche simpatica ed eccitante, senza dubbio non in linea con l’anno pastorale. Ci sono dei caratteri iperattivi che quando sono sotto pressione “rendono di più” (si dice così, in termini semplici) cioè si sentono vivi; ce ne sono altri che, al contrario, si stressano. A me tutto sommato fa bene il primo caso, anche se non disdico di fermarmi e sostare, come ho fatto, anche per lunghi periodi, scegliendo il deserto, il silenzio e la pausa come linguaggi della mia vita.
La settimana che ci sta innanzi c’invita a sostare: non in parcheggio o in qualche luogo di vacanza perché sono ferme alcune delle ordinarie attività, bensì a sostare in e con Dio. Le relazioni sono sempre una sosta in e con un altro, e in questo caso l’altro è Dio. Certo ognuno di noi, come sempre, è libero di fermarsi o meno. La libertà è la prerogativa degli uomini in quanto essa non è banalmente la possibilità di fare quel che si vuole, ma piuttosto la facoltà di scegliere la cosa migliore (più buona) fra infinite altre.
In questi giorni avremo diverse occasioni per sostare.
Durante le 40 ore di adorazione nelle nostre chiese, lunedì, martedì e mercoledì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30; il lunedì e il martedì anche dalle 19.00 alle 22.00. Vi sarà la possibilità di sostare anche con un amico sacerdote per un dialogo personale o una confessione.
Sosteremo poi con Gesù e i discepoli nella commemorazione dell’ultima cena e della lavanda dei piedi giovedì sera alle ore 21.00 presso la chiesa di Mandria.
Cammineremo invece venerdì lungo la via della croce, accompagnando Gesù, incontrando le persone che lui ha incontrato, forse lasciandoci incontrare. Cammineremo-sosteremo all’OIC, quale luogo simbolico del Venerdì Santo: alle ore 15.30 vi sarà una celebrazione per i ragazzi che porteranno il loro albero della Quaresima, alle ore 18.30 l’azione liturgica con la lettura della passione, l’adorazione della croce e la comunione eucaristica, alle ore 21.00 presso il parco dell’OIC la Via crucis animata.
Sosteremo ancora, passando dal buio della morte alla luce della risurrezione, nella veglia pasquale che vivremo a Voltabrusegana sabato alle ore 21.00.
Magari, sì, questa volta vale la pena di sostare in e con Dio!