SCELTA DEI GRANDI PER I GIOVANI
I giovani passano molto del loro tempo a scuola, ed è a scuola che ricevono quella cultura di base che li renderà uomini e donne, cittadini attivi e responsabili nella società. Mentre la scuola è praticamente l’unica fornitrice del sapere scientifico, alla cultura in senso ampio e profondo dovrebbero concorrere vari agenti di diverso valore. C’è dunque bisogno di saper scegliere che cultura dare ai ragazzi e a quali esperienze renderli sensibili. Ma chi insegna ai giovani come distinguere ciò che è vero, giusto e buono da ciò che è falso, ingannevole e distruttivo? Per questo è molto importate farli entrare in contatto con la cultura umanistica, quella che forma al senso e al significato delle cose.
UNA SOLA CASA, MOLTE FINESTRE
In queste settimane sono partiti in tutta la Diocesi di Padova gli incontri del Sinodo dei Giovani lanciato due anni fa dal vescovo Claudio. Si tratta della più grande campagna d'ascolto mai realizzata tra i giovani della nostra diocesi. Momenti di confronto, di condivisione, di comunità stanno cadenzando queste settimane fino all’8 dicembre in cui i giovani del nostro territorio sono davvero i protagonisti.
Anche le parrocchie di Mandria e di Voltabrusegana hanno formato due Gruppi Sinodali dove diversi ragazzi delle no-stre comunità si mettono in gioco con Entusiasmo. Si tratta di serate dedicate alla discussione di tematiche riguardan-ti la fede, la nostra Chiesa e l’essenza di essere cristiani. Tutte le riflessioni vengono raccolte da un moderatore che fornirà una sintesi alla Diocesi su cui si costruirà la grande assemblea dei giovani che si terrà nella prossima primavera. Ognuno arriva all’incontro con le speranze, i dubbi, le paure di ogni giorno; non esistono risposte giuste o sbagliate, esiste solo la bellezza del confronto e la gioia di trovarsi assieme a dire la nostra su chi siamo, cosa pensiamo e come vogliamo migliorare questa nostra Chiesa sentendola sempre più come casa. Ognuno porta le sue storie, le sue proposte, le sue idee, come delle finestre spalancate sulle nostre vite, perché da una casa con molte finestre, entra più luce.