Sono suor Loreta, nata a Voltabrusegana da una famiglia nota perché dotata di ben sette figlie; è la famiglia di Italo Lagonegro e Ida Nardetto.
Cresciuta in questo ambiente con forti connotazioni cristiane, la mia vita è stata subito accompagnata da una fede palpabile in casa, nella scuola e nella parrocchia.
Partecipando all’Azione Cattolica, allora ben strutturata e formativa, frequentai incontri diocesani e parrocchiali nei quali i sacerdoti favorivano la formazione interiore e una vita dedicata a testimoniare nella Chiesa l’annuncio del Signore.
Ricordo come fui orientata nella catechesi e nei gruppi di “aspiranti”: realtà di servizio in parrocchia che già allora erano sinonimo di impegno con il Signore, perché lui fosse il “motore” primo e ultimo di ogni forma di servizio per il Suo Regno. Fu proprio dentro a queste esperienze ecclesiali che maturò la mia vocazione. Ricordo quanto mi coinvolgevano le proposte di vita cristiana: la partecipazione alla Messa giornaliera, la confessione e la direzione spirituale.
Il Signore si serve anche di mediazioni per arrivare a comunicare la sua volontà. Anch’io ne ho avute, sia nel contatto con persone consacrate, sia frequentando determinati ambienti. Non posso tralasciare il fatto che, prima di me, mia sorella suor Ida (ad oggi missionaria in Kenya da 51 anni) aveva già scelto la vita consacrata tra le Suore Dimesse Figlie di Maria Immacolata. La sua scelta non mi ha “condizionato” ma sicuramente ha rafforzato la decisione nella famiglia.
Terminate le scuole dell’obbligo andai a lavorare per collaborare all’economia familiare, ma dopo cinque anni di vita in fabbrica decisi di iniziare la mia esperienza tra le Suore Dimesse. Era precisamente il 2 febbraio 1966, giorno della Presentazione di Gesù al Tempio (la Candelora). Nella mia vita ho sempre ricordato quel giorno come l’inizio del mio “sì” decisivo. Feci il cammino formativo e alla fine il Signore, attraverso i miei Superiori, mi portò a fare i voti di povertà, castità e obbedienza il 30 agosto 1968.
Iniziai la mia esperienza da religiosa con tanto entusiasmo e gioia. La vita nella scuola dell’infanzia e in parrocchia fu sempre contrassegnata da una forte carica di dono, ma la famiglia religiosa mi consentì tempo anche per la formazione culturale, apostolica e comunitaria. Le componenti essenziali nella vita consacrata sono la preghiera e la vita comunitaria, e queste sono state anche le mie componenti, che sono aumentate nel tempo in contenuti e intensità.
Credo che celebrare il 50° anniversario di vita religiosa sia solamente una grazia ricevuta, perché riconosco che il Signore ha camminato al mio fianco, nonostante le mie umane fragilità, rialzandomi sempre e infondendo in me nuove capacità di rispondere a lui in pienezza. Il tempo e le esperienze ecclesiali hanno consolidato la mia appartenenza al Signore nella Congregazione delle Suore Dimesse. È la mia famiglia inserita nella Chiesa e in essa vivo ogni giorno con entusiasmo rinnovato dal Signore e coltivato nell’intimità con lui, che mette sempre nuova “linfa divina” in questo “tralcio” chiamato a dare a dare “grappoli” gustosi nella “vigna del Signore”.
In questa parrocchia verrò a dire la mia riconoscenza al Signore insieme a voi DOMENICA 2 SETTEMBRE: celebreremo la messa insieme e poi passeremo in sala polivalente per un pranzo comunitario.
Ringrazio vivamente don Lorenzo che mi dà l’opportunità di vivere, con i parrocchiani “di una certa età e non”, il mio “grazie” proprio nella Chiesa in cui sono stata battezzata e cresciuta e dove il Signore, un Giovedì Santo, mi ha fatto sentire la sua voce.
Suor Loreta Lagonegro Maria Rosa