Si racconta che la sagra di Voltabrusegana sia nata per festeggiare la ricorrenza di San Martino, vescovo di Tours e patrono della nostra parrocchia.
Fino agli anni ‘80 la festa aveva luogo proprio l’11 novembre, solennità di San Martino, e consisteva principalmente nella celebrazione religiosa a cui faceva seguito un piccolo e modesto intrattenimento gastronomico serale per gli intervenuti.
Accanto alla parte ecclesiastica curata dal parroco di allora con solenne celebrazione delle messe in latino cantate dal coro parrocchiale, nacquero ad opera di alcuni volontari delle iniziative culinarie necessariamente di modesta dimensione, poiché lo spazio per cucinare era allestito in piazzetta, vicino alla casa ex Danieli, e il cibo era poi servito nelle salette al piano superiore del patronato. C’è chi ricorda ancora che nelle serate di maltempo i cuochi erano costretti a trasferire le pietanze protetti da un ombrello a causa della scomodità con cui erano dislocate le strutture.
Talvolta la festa doveva essere necessariamente ridimensionata, poiché le nebbie e il freddo intenso, tipici di novembre, costringevano ad una scarsa partecipazione; spesso ci si riscaldava attorno al bidone del fuoco per la brace.
Con la fondazione, nel 1981, del Circolo San Martino, una vigorosa iniezione di disponibilità al volontariato portò una maggior partecipazione alla vita comunitaria. I fondatori e i sostenitori del circolo diedero avvio ad una ben più delineata attività ristrutturando e sistemando le attuali due sale del patronato, inserendo l’arredo, i tavoli con sedie e il banco bar, così da offrire l’opportunità di gustare le pietanze socializzando in sana allegria.
Le varie attività culturali, ricreative e sociali del circolo (all’epoca circolo ANSPI) diventarono così importanti da determinare un riconoscimento anche dal Consiglio di Quartiere di allora che nel 1988 ci aiutò a realizzare la pubblicazione Una villa sul Bacchiglione - Voltabrusegana 1088 - 1988.
Fu da allora che il nostro “borgo” uscì da un lungo letargo facendosi portavoce presso le giunte comunali di tante necessità che per Voltabrusegana erano state trascurate (acqua potabile per alcune famiglie, revisione dei tempi di trasporto dell’autobus n. 17 diventato poi n. 5, asfaltatura e illuminazione di alcune strade, ampliamento del cimitero, determinazione per il mantenimento in attività della scuola elementare G. Prati, creazione di una piastra polivalente con relativo parcheggio e altre).
Mentre il Circolo ANSPI assumeva di giorno in giorno sempre più importanza per la comunità di Voltabrusegana, anche la sagra divenne di riflesso sempre più “vistosa”, così, al fine di non vanificare il notevole sforzo organizzativo che richiedeva, si decise di spostarla nel mese di settembre denominandola Sagra de Voltesea.
Grazie all’introito economico derivante dalle attività del Circolo San Martino e dal contributo dei parrocchiani furono acquistate nuove strutture quali il capannone, le cucine e varie altre attrezzature, un progetto di ampliamento culminato con la realizzazione del grande sogno: la costruzione di una grande sala polivalente capace di ospitare degnamente le varie attività parrocchiali tra cui la Sagra de Voltesea.
Nel dare lustro a questa manifestazione è di vitale importanza sottolineare quanto determinante sia la voglia di stare insieme, sempre ispirati a nuove iniziative e a ulteriori traguardi.