La Missione evangelizzatrice non è un compito straordinario, un “di più” per la Chiesa. Essa fa parte dell’essenza permanente della Chiesa, la quale è per sua natura missionaria (cf. Concilio Vat II, Ad Gentes, 2). Paolo VI, riprendendo la riflessione del Sinodo dei Vescovi del 1974, affermava: “Evangelizzare è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda” (Evangelii Nuntiandi, 14). Giovanni Paolo II, nella Redemptoris Missio, scrive: “L’impulso missionario appartiene all’intima natura della vita cristiana” (n 1).
Le ragioni della missione non sono da ricercarsi in primo luogo nell’esigenza di rispondere a bisogni dell’uomo e della società, tantomeno in una strategia di conquista. Ma le ragioni primarie della missione evangelizzatrice, fanno parte del nostro essere cristiani. La Chiesa ha ricevuto un Dono che deve annunziare e portare a tutti e non tenere o custodire solo per se stessa. Gesù Cristo è il primo missionario (cf. EN, 7), anzi definisce se stesso come colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo.
Le équipe missionarie continuano nel loro lavoro di incontro e programmazione.
Prima di Pasqua si sono trovati i gruppi della Pastorale giovanile e hanno riflettuto su alcuni possibili obiettivi che sinteticamente illustriamo:
- la costituzione di gruppi Fraternità di giovani che per la durata di una settimana vivranno insieme in appartamenti sfitti e liberi presenti sul territorio, condividendo gli impegni quotidiani secondo uno stile di fraternità e di preghiera;
- un nuovo stile pastorale che porti a cambiare il modo di concepire le cose: volgersi ai “lontani”;
- la visita a case in cui abitano i giovani, l’incontro nelle scuole e l’annuncio per le strade;
- la chiesa aperta di notte;
- porre una tenda al centro commerciale Il borgo quale luogo di adorazione e di incontro.
Anche l’équipe di Pastorale familiare e degli adulti ha dato i suoi riscontri:
- visita e benedizione di tutte le famiglie;
- formazione di comunità di base nei quartieri, piccoli centri di vita cristiana;
- percorso per famiglie ferite, famiglie allargate o con legami spezzati;
- cene di quartiere.