Maria chiama sempre a sé i suoi figli.
L’attesa del restauro potrebbe / dovrebbe essere un "pretesto", pure importante, per tornare con il cuore a Maria, cara mamma. «Ti desideriamo e vogliamo che la statua, certo, ma più profondamente tu in persona, Maria, ritorni a casa; non te ne sei andata, non sei sicuramente legata alla materialità della statua, ma è pur vero che la statua è un simbolo e che, attraverso di essa, possiamo vivere questo "ritorno" come un ritornare a te, come un incontrarci più profondamente con la tua persona, Maria nostra mamma».
Forse è proprio per questo motivo affettivo e di fede che tanti si stanno dando da fare con offerte personali, ricerche di finanziamento e tante forme di sostegno.
La meta è ancora avanti, ma in questi mesi sono state già raccolte anche somme importanti.
Alcuni volontari chiedono aiuto anche per tenere aperto il banchetto domenicale e per trovare altre vie per chiedere contributi. Fatevi avanti senza timore, è un bel gesto. Potete contattare Giorgio Zabeo.