È questo un tempo di grande fermento nella Chiesa: presbiteri, religiosi, laici, il Popolo di Dio nella sua pienezza, sono chiamati, come dice papa Francesco, «a intraprendere con spirito una nuova tappa dell’evangelizzazione. Ciò richiede un deciso processo di discernimento, purificazione e riforma».
A tale impegno sono chiamati tutti i fedeli, in particolare quelli più attenti alla ricerca, allo studio, all’incontro profetico con la Scrittura, nella prospettiva di «offrire luoghi e percorsi di formazione qualificata dei presbiteri, delle persone di vita consacrata e dei laici impegnati, una sorta di provvidenziale laboratorio culturale in cui la chiesa fa esercizio dell’interpretazione performativa della realtà che scaturisce dall’evento di Gesù Cristo e che si nutre dei doni della Sapienza e della Scienza di cui lo Spirito Santo arricchisce in varie forme tutto il Popolo di Dio» (Veritatis gaudium).
La Settimana Biblica, da oltre venticinque anni, si inserisce a pieno titolo in questo ambito che, come sostiene il papa, ha oggi
un ruolo decisivo nell’opera di evangelizzazione.
L’augurio dunque non può che essere quello che questa ventiseiesima edizione della Settimana possa confermarsi un luogo di incontro con la Parola, all’insegna del discernimento, della purificazione e della riforma.
Claudio Cipolla, Vescovo di Padova