Pregate anche per noi perché non tratteniamo mai solo per noi stesse, neanche per un instante, questo dono cosi grande, e lo condividiamo con gioia portando Cristo in ogni angolo di queste nostre amate comunità fino ai confini della terra.
«La ferma certezza di essere amati da Dio è al centro della vocazione di chi sceglie di entrare in una comunità di vita religiosa: questa certezza permette di “essere per gli altri un segno tangibile della presenza del Regno di Dio, un anticipo delle gioie eterne del cielo”» dice papa Francesco.
Ecco perché, cari amici, in occasione di questa grande festa, abbiamo voluto condividere con voi la nostra gratitudine a Dio, Sorgente di ogni vocazione.
Un grazie sincero va anche al nostro caro parroco che ha voluto la nostra presenza nelle comunità a lui affidate. Siamo state accolte con un caloroso benvenuto primariamente da lui e poi da tutti voi, fratelli e sorelle carissimi di tutte e due le parrocchie. Grazie davvero. Grazie perché ci siete. La nostra vocazione non ci sarebbe se non ci foste voi. La nostra vocazione è un dono d’Amore ricevuto da Dio e ridonato ai fratelli e sorelle che siete voi. Grazie perché ci avete amate e ci avete aiutato ad inserirci nella nuova realtà.
Sappiamo però che per imparare cose nuove ci vuole tanta pazienza, come un bambino che comincia a muovere i primi passi. È sempre una sfida per noi consacrate, e non solo, riuscire a camminare di pari passo con popoli dalla cultura diversa alla nostra, in mezzo ai quali il Signore ci invia secondo la sua volontà. È difficile, però non impossibile. Piano piano stiamo abituandoci a camminare con voi, collaborando nei vari servizi delle due comunità, ma è ancora troppo poco; abbiamo bisogno e avremo sempre bisogno di voi, del vostro aiuto e della vostra collaborazione.
Da parte nostra, vi amiamo e preghiamo sempre per voi. appena abbiamo avuto notizia di questa nuova missione in mezzo a voi, l’abbiamo accolta nei nostri cuori e nella preghiera.
Siamo partite e arrivate in mezzo a voi cariche di entusiasmo e di gioia, curiose di conoscervi e desiderose di farci co-noscere; siamo partite con un cuore pronto a donarci e a fare del bene per quanto ci è possibile come, pure e soprattutto, a ricevere da voi la ricchezza della vostra vita di fede.
Siamo contente della nostra missione in mezzo a voi e felici di raccontarvela perché, come scrive papa Francesco, in virtù del suo battesimo «ciascun battezzato è un soggetto attivo di evangelizzazione e sarebbe inadeguato pensare ad uno schema di evangelizzazione portato avanti da attori qualificati in cui il resto del popolo fedele fosse solamente recettivo delle loro azioni» (EG 120).
Dunque, come san Paolo, cari amici, diciamo insieme: «Guai a me se non annuncio il Vangelo!»
Le suore missionarie
VENERDÌ 8 FEBBRAIO dalle 21.00 alle 22.00
nella chiesa dell’OIC
VEGLIA DI PREGHIERA PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA
Al termine adorazione eucaristica fino alle 24.00