Il tema della misericordia è stato ampiamente spiegato da papa Francesco nella Bolla pontificia Misericordiae Vultus e caratterizza il pontificato di Bergoglio fin dalla sua elezione. Così si era infatti espresso il Papa durante il suo primo Angelus: «Sentire misericordia, questa parola cambia tutto. È il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo padre misericordioso che ha tanta pazienza».
La bolla Misericordiae Vultus chiarisce ulteriormente il sentire di Francesco: «La misericordia possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa. Essa ci relaziona all’Ebraismo e all’Islam, che la considerano uno degli attributi più qualificanti di Dio».
Per questo papa Francesco durante questa quaresima ha deciso di inviare in tutte le diocesi i Missionari della misericordia. Si tratta di sacerdoti che provengono dalle diverse parti del mondo e sono stati indicati dai propri vescovi per svolgere un servizio peculiare: a partire dal Mercoledì delle Ceneri riceveranno il mandato da parte del Santo Padre di essere predicatori della misericordia e confessori ricolmi di misericordia. Riceveranno da parte del Santo Padre la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica e saranno il segno della vicinanza e del perdono di Dio per tutti.
Inoltre per tutta la durata dell'Anno Santo, tutti i sacerdoti del mondo potranno assolvere il peccato di aborto, togliendo direttamente la relativa scomunica, facoltà attualmente concessa solo ai vescovi e da questi delegata ai penitenzieri di alcune basiliche e alcuni santuari.
(Liberamente tratto da Avvenire)