Nelle comunità antiche e primordiali, quando la maggior parte delle persone erano pagane, i cristiani, al tempo in cui ancora non veniva perseguitati, si riunivano in piccoli gruppi in quelle che venivano definite Domus Ecclesiae. Queste altro non erano che case, spesso di proprietà dei più ricchi all’interno della comunità, dove il piccolo gruppo di cristiani presenti in una città o in quartiere si trovava a pregare, a celebrare l’eucaristia e a compiere i riti cristiani come, ad esempio, il battesimo. Le case venivano in parte riadattate e rese ospitali per un certo numero di persone, preparandovi la sala dell’ascolto della Parola, quella della celebrazione eucaristica e quella in cui si compivano i battesimi.

Sarebbe bello se anche oggi nelle nostre comunità, talvolta così grandi da non poter favorire i rapporti fraterni, si costituissero dei piccoli gruppi in ogni quartiere. Gruppi di cristiani, amici e fratelli, che si ritrovano una sera della settimana per stare insieme, ascoltare la Parola di Dio e condividerla; piccoli gruppi che si preoccupano di trasmettere la fede ai loro figli e abbiano cura delle necessità di coloro che vivono nel quartiere o nella via: ammalati, persone sole o in difficoltà. Questo è un modo di vivere la fede facendo fraternità, pregando la Parola e vivendo la carità e il servizio verso le persone che ci abitano accanto. Durante la settimana i cristiani si ritrovano nelle Domus Ecclesiae, nelle case, con stile fraterno, e alla domenica convergono tutti insieme dai quartieri e dalle vie per la celebrazione eucaristica look here.

Sarebbe davvero bello se anche a Mandria e a Voltabrusegna si formassero delle comunità con questo stile e si sperimentasse questa forma di Chiesa. Chiedo se c’è qualche famiglia che sente questo desiderio e questa chiamata e volesse provare a iniziare tale esperienza.