Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
A volte ci sembra di poter esistere solo in funzione di un ruolo che rivestiamo: chi sono io, se mio figlio si trasferisce e le mie giornate non sono più occupate dall'essere “la sua mamma” a tempo pieno? Chi sono io, se sono costretto a cambiare lavoro, a svolgere mansioni di cui non mi sento pienamente padrone, se devo tornare ad essere dipendente quando ero abiutato a dirigere? Chi sono se vedo sgretolarsi i miei progetti di vita senza riuscire a fare nulla per salvarli?
Signore, talvolta non siamo noi a “gettare” consapevolmente, ma è la vita che “getta” per noi ciò che ci faceva sentire importanti: fa' che queste possano essere occasioni per scoprire il nostro valore in quanto persone e non in quanto “ruoli”.