Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
La fede è, in un massimo paradosso, uno dei principali motivi di divisione tra popoli. Ci indigniamo di fronte alla durezza di altre religioni, ma solo pochi decenni fa anche persone della nostra parrocchia hanno subìto forti attacchi e ostilità da parte dei familiari e degli amici solo perché avevano scelto di allontanarsi dal cattolicesimo trovando maggiori risposte in altre religioni, pur sempre cristiane.
Impegniamoci oggi a chiedere scusa non a Dio ma direttamente a loro, se sono ancora tra noi: perdonateci in particolare per il rispetto che non abbiamo mostrato nei vostri confronti.