Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
L’astuzia di Gesù non permette ai suoi accusatori di fargli dire ciò che vogliono sentirsi dire e li costringe a chiudere il discorso senza dare e ottenere risposte. Preghiamo perché impariamo a porre un limite al bisogno di risposte e di certezze riguardo la fede, che si alimenta solamente quando si accetta le realtà che è il Signore stesso ad avere fiducia nella nostra capacità di accoglierlo.