Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
All’insicurezza dell’uomo quando tratta di spiritualità e fede, si contrappone la semplice evidenza dei fatti che la spiritualità e la fede generano nei secoli. Aiutaci, Signore, a saper vedere il bene che circola nelle nostre piccole storie e nelle grandi storie dell’umanità, nonostante, e a maggior ragione, se è mescolato a ciò che chiamiamo male e ci scandalizza.