Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Quante aspettative riponiamo nelle novità, nei nuovi inizi, nei nuovi incontri. Aspettative e speranze che talvolta possono diventare delle trappole, perché ci portano a non vedere più l'altra persona com'è realmente, ma come vorremmo che fosse.
Perfino Gesù ha tradito le aspettative di molti, di un popolo intero, eppure da qualcuno è stato amato prima ancora di essere in vita, a prescindere da ciò che avrebbe fatto della sua esistenza.
Anche a noi può capitare il grande dono di incontrare qualcuno che ci vuol bene prima ancora di conoscerci e che continua a volercene, al di là degli errori e delle incomprensioni, non solo per ciò che facciamo ma proprio per chi siamo.
In questo primo giorno dell’anno ti chiediamo, Signore, di aiutarci a dare fiducia a chi incontriamo senza lasciarci sopraffare da fantasiose aspettative.