Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Quando non troviamo la salvezza tra le risorse a nostra disposizione nel quotidiano, possiamo riuscire a trovarla in Dio. Egli ci prende per mano e, su strade che da soli non avremmo mai percorso, ci conduce in luoghi che non avremmo mai visitato, a persone che non avremmo mai incontrato; a quel punto potremmo scoprire di essere noi stessi la salvezza di qualcun altro.