La Chiesa c’invita a vivere con fiducia due aspetti della nostra vita: la morte e la bellezza. Essi sembrano in contrasto tra loro perché la morte non è certo bella, eppure le due feste così vicine ci aiutano a pensare che i nostri fratelli morti nel Signore, sono nella bellezza dei santi
I defunti e i santi ci accompagnano dal cielo, ma anche noi possiamo aiutarli a giungere più serenamente in paradiso pregando per loro, soprattutto per quegli amici che potrebbero essere morti improvvisamente e forse meno affezionati alla fede. Ecco il significato profondo della celebrazione della Messa per i defunti, dell’ufficiatura e del ricordo: noi preghiamo perché i nostri cari siano presto vicini a Gesù, nel Regno di Dio, in Paradiso. Si prega soprattutto nella Messa, perché Cristo è venuto proprio per questo: ha donato il suo corpo e versato il suo sangue per la salvezza e la vita eterna. Celebrare l’ufficiatura dei defunti, anche durante l’anno, non è un gesto di ritualismo, o una “cosa vecchia”, anzi, è il regalo più grande e meraviglioso che possiamo fare ai nostri cari, sperando davvero che qualcuno lo faccia a noi quando avremo bisogno della preghiera della comunità e degli altri.
In questi giorni, inoltre, è possibile acquistare l’indulgenza plenaria per i cari defunti, alle condizioni che sotto vengono spiegate; vale la pena di fare questo dono ai nostri amici defunti:
1. è necessario essersi confessati e comunicati
2. visitare pregando per i defunti una chiesa, o in cimitero, e recitare il Padre nostro, il Credo e una preghiera per il Santo Padre
3. Tutto ciò dal 31 ottobre all’8 novembre.