Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Maria o Marta? Chi scegliamo di essere? A quale dei due personaggi vorremmo assomigliare? Perché scegliere? Potremmo essere tranquilli e in profonda pace come Maria, senza necessariamente distogliere la nostra attenzione dalle attività che stiamo svolgendo come Marta.
Signore, insegnaci che possiamo ascoltarti non solo quando siamo fermi e tranquilli, ma che possiamo prestare attenzione alla tua parola anche quando la nostra mente è occupata con le preoccupazioni della quotidianità.