Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
A pensarci bene è proprio un controsenso: il nostro cuore, fatto per darci vita, a volte diventa così pesante da togliercela. Si riempie piano piano di piccoli sassolini che inizialmente pensiamo di aver tolto una volta risolte certe situazioni, ma che invece restano lì e un giorno si fanno sentire tutti insieme con tutto il loro peso: ciascuno di essi è divenuto un macigno.
Signore, aiutaci a vedere le occasioni che ci permetterebbero davvero di alleggerirci: donaci amici fidati e la capacità di tenerceli vicini, affetti fedeli e presenti, momenti di svago, di vacanza, di festa. Togli da noi il senso di colpa per non aver fatto abbastanza e fa' che impariamo ogni tanto a fermarci per assaporare ciò che di bello incontriamo sul nostro cammino.